Conoscere il proprio tipo di pelle

Conoscere il proprio tipo di pelle

La pelle è un organo ed è anche il più esteso di tutto il corpo. Le sue caratteristiche sono diverse per ciascun individuo, esse derivano sicuramente da un’ereditarietà a livello genetico, ma risentono molto dei cambiamenti degli organi interni, dell’alimentazione e degli stimoli dell’ambiente esterno, poiché essa ha, tra le altre funzioni, proprio quella proteggerci dalle aggressioni esterne. Per prendercene cura nel modo migliore, è di fondamentale importanza saper riconoscere la propria tipologia di pelle, questo, ha generato la necessità di distinguere dei macro-gruppi nei quali sia possibile identificarsi, in assenza di patologie dermatologiche o metaboliche, per individuare alcuni aspetti specifici.

Le principali tipologie di pelle sono le seguenti:

-Pelli sensibili e reattive

-Pelli secche

-Pelli mature e con rughe

-Pelli con macchie o discromie cutanee

-Pelli grasse o impure

-Pelli miste

-Pelli “normali”

Dobbiamo tenere però conto che, alcuni di noi, potrebbero rientrare in più di una tra queste categorie. Ma andiamo a vedere quali siano le caratteristiche che vanno a definire ognuno dei tipi di pelle elencati, in modo da riuscire ad identificare quale sia quello in cui ci ritroviamo maggiormente.

Pelli sensibili e reattive. Questa tipologia tende a non tollerare alcune condizioni dell’ambiente esterno, o alcuni prodotti, o ancora alcuni tipi di cosmetici. Le sue caratteristiche principali sono rossore, bruciore, fastidio ed eccessiva reattività, causate per lo più da un’alterazione della barriera cutanea. Possibili cause della pelle stressata possono essere uno squilibrio in termini di alimentazione e stile di vita, come anche l’inquinamento. L’aspetto esteriore appare sottile, screpolato e ruvido al tatto, con un colorito spento, presenza di micro-rughe, borse e occhiaie frequenti. Non è semplice trovare prodotti adatti, si dovranno tentare varie composizioni, formulazioni delicate e prive di potenziali allergeni. Sostanze lenitive, disinfiammanti e calmanti, meglio se di origine naturale.

Pelli secche. Esistono fondamentalmente due tipologie di secchezza, a seconda di cosa sia carente la pelle, esse sono: pelle disidratata, se la causa è la mancanza di acqua, e/o pelle ipolipidica, se la causa è la mancanza di grassi. Il problema principale è una produzione di sebo inferiore alla norma che comporta la perdita di idratazione. Le caratteristiche estetiche sono fragilità e mancanza di elasticità, una trama irregolare, fino ad arrivare alla desquamazione. A causa di queste peculiarità, manifesta segni d’invecchiamento cutaneo precoce, in particolar modo rughe. Va trattata anch’essa con prodotti delicati che aiutino a mantenere l’idratazione e proteggere il film idrolipidico.

Pelli mature e con rughe. Quando la pelle è più matura va a diminuire la produzione di collagene, elastina e acido ialuronico, quindi, il derma si assottiglia. Questo processo porta alla formazione di rughe piuttosto profonde ed alla perdita di tono e di elasticità. La pelle diventa più suscettibile agli effetti delle radiazioni solari formando le macchie cutanee senili. Perdendo di tono può verificarsi anche il fenomeno dei pori dilatati. Tutti i prodotti che andremo, quindi, ad utilizzare dovranno contrastare questi fenomeni in toto oppure, ognuno andrà a preferire un’azione mirata su ciò che è più evidente nella propria pelle.

Pelli con macchie o discromie cutanee. Un’alterazione della sintesi di melanina, pigmento che ci consente normalmente l’abbronzatura, può causare le macchie cutanee. I fattori che possono influenzare questa alterazione, sono condizioni ormonali, invecchiamento cutaneo, raggi solari, farmaci o alcune patologie. Esistono varie tipologie di macchie cutanee, alcune volte sono scure e ben definite, oppure, possiamo avere un colorito non uniforme con discromie. Inoltre, se non andiamo ad agire sul rinnovamento cellulare stimolandolo, possiamo trovarci in una situazione di ispessimento dello strato corneo che causa grigiore per eccessiva cheratinizzazione. I prodotti ideali per prevenire questa problematica sono proprio quelli che vanno a stimolare tale rinnovamento delle cellule, mentre, per rimediare alle macchie e discromie già presenti, dovremo prediligere prodotti ad effetto schiarente mirato.

Pelli grasse o impure. Questo tipo di pelle, a causa principalmente di fattori di tipo ormonale, si caratterizza da un’attività eccessiva delle ghiandole sebacee. Esistono però delle differenze determinate dalla tipologia della secrezione. Vi sono pelli grasse seborroiche dall’aspetto untuoso, lucido e dai pori dilatati nel momento in cui il sebo sia molto fluido. In altri casi può prodursi una ipercheratosi con una pelle dall’aspetto impuro, comedonico, asfittico e con presenza di punti neri se il sebo è invece ceroso. In questa seconda ipotesi, si può verificare che i comedoni si trasformino in brufoli, provocando formazioni acneiche. Spesso troviamo un colorito pallido ovvero ingrigito, ed al tatto si percepisce ruvidità ed irregolarità, inoltre, nonostante l’aspetto sia oleoso, possono essere presenti zone disidratate. Non è facile trovare i giusti prodotti per questa tipologia di pelli, a causa di tutte le sfaccettature e problematiche che abbiamo visto, ma l’effetto principale che dovremo andare a ricercare è la regolazione ed il riequilibrio nella produzione del sebo. Avremo anche bisogno di un effetto calmante e disinfiammante.

Pelli miste. Nel caso in cui si presentino simultaneamente su di una persona le caratteristiche sia della pelle grassa che della pelle secca, in zone diverse del viso, ci troviamo in presenza di pelli cosiddette miste. La parte grassa, solitamente, si trova nei punti dove c’è una maggiore presenza di ghiandole sebacee, quindi, sulla fronte e nell’area intorno al naso ed al mento, chiamata anche “zona T”. La parte secca, di contro, la troviamo sulle guance, la zona perioculare e sui contorni del viso. La percentuale di pelle grassa rispetto a quella secca, può variare da persona a persona. Questo tipo di pelle, infine, soffre particolarmente nei cambi di stagione. I prodotti adatti dovranno essere particolarmente delicati e riequilibranti in modo da agire sull’eccesso di sebo nelle zone da esso caratterizzate senza creare ulteriore secchezza in quelle più aride.

Pelli normali. Trattando nel giusto modo la pelle mista, spesso si riesce a farla diventare una pelle “normale”, infatti, può accadere che le pelli cosiddette normali siano, comunque, un po’ più lucide nella zona T. Le persone fortunate che possono vantare quest’ultima tipologia di pelle hanno pori fini, un colorito roseo ed una buona circolazione sanguigna. Al tatto la pelle si percepisce morbida, liscia e senza imperfezioni. Bisogna dunque farne tesoro e curarla al fine di mantenerla in salute e preservarne le caratteristiche, prodotti freschi ed idratanti nonché la costanza nella routine skincare possono essere sufficienti.